Cosa si intende col termine civiltà?
Civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas –atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in tutta la durata della sua esistenza sia in un particolare periodo della sua evoluzione storica – o anche la vita di un’età, di un’epoca. (Treccani)
Il termine civis in latino significa cittadino mentre civitas stava ad indicare la città-stato intesa come comunità di persone.
La civiltà è perciò da intendere come la condizione in cui una popolazione è impegnata a sviluppare le sue conoscenze, il suo sapere e le sue scoperte.
La storia ci parla delle più importanti civiltà sin dai primordi quando l’uomo era alla continua ricerca di nuove scoperte, con studi rivolti ad ampliare le sue conoscenze e a svilupparle nelle più disparate discipline. Da qui nacquero la filosofia, la scienza, l’astronomia, la fisica, la meccanica, la chimica, la medicina e ogni altro campo di esplorazione che potesse essere accessibile all’intelligenza umana, talvolta raggiungendo risultati che ne travalicano i limiti avvolgendo le opere realizzate in un alone di mistero.
Tutto questo apparentemente finalizzato a rendere l’uomo più evoluto e a far sì che lo sviluppo sociale si tramutasse in un benessere a favore di ciascun individuo.
Ma se ci si sofferma a riflettere sui risvolti meno nobili di quella che viene comunemente intesa come civiltà ci si accorge che molto spesso le conquiste accademiche sono state poi utilizzate in modo assolutamente poco civile.
Se l’invenzione della ruota fu una scoperta di importanza storica, perché consentiva di trasportare più agevolmente merci e persone, nondimeno fu impiegata per costruire macchine e carri veloci da utilizzare in battaglie contro il nemico.
La ruota purtroppo non è l’unico esempio e l’elenco delle scoperte che furono inizialmente considerate un successo per l’evoluzione della specie umana troppo spesso sono state poi impiegate come strumenti di aggressione fra popoli in disputa fra loro per i motivi più disparati.
Se quindi per civiltà si intende quanto enunciato nell’incipit e cioè quell’insieme di conoscenze che dovrebbero garantire una esistenza finalizzata al miglioramento della condizione di vita sulla Terra, allora bisogna riconsiderare questo concetto poiché mal si addice a quanto in realtà accade e cioè che molto spesso tali conoscenze sono impiegate in modo incivile.
Le guerre sono sempre state intraprese con il meglio che la tecnologia di una certa epoca poteva mettere a disposizione, ma fare la guerra non è assolutamente segno di civiltà.