La sola chiave di lettura che si può dare al conflitto tra Israele e Palestina è che rappresenta un segnale evidente di un cambiamento epocale.

Quei territori, Israele e la Palestina, furono già teatro di qualcosa di simile quando il nostro pianeta lasciò il segno del toro per entrare in quello dei pesci.

Le storia ci ricorda molti episodi accaduti in quel lontano periodo di oltre due millenni fa quando Jesus, proprio in quei luoghi, sconvolse il mondo di allora come simbolo inequivocabile del cambiamento.

È noto astrologicamente (precessione degli equinozi), che ci stiamo avvicinando sempre più al passaggio dell’era dei pesci a quella dell’acquario. Un processo lento che per concludersi richiederà circa un paio di secoli. Non accadrà tutto repentinamente ma così come il passaggio dal buio alla luce per l’alba o dalla luce al buio per il tramonto, tutto si svolgerà in tempi lunghi.

Ciò nonostante l’effetto del cambiamento si sta già manifestando lentamente così come lentamente accade alle primissime ore del mattino quando le tenebre cominciano a diradarsi e piano piano il cielo si fa sempre più chiaro.

Non a caso ci sono fermenti dei popoli un po’ ovunque nel mondo, e la terra stessa sembra risentire di qualcosa che sta cambiando.

I territori israeliani e palestinesi sembrano essere deputati a simbolo di questo cambiamento e solo con il tempo se ne avrà coscienza.

Nota: Precessione degli equinozi.

Già Platone aveva ipotizzato questo fenomeno calcolandone la durata in circa 26.000 anni (periodo definito appunto anno platonico) durante il quale l’asse terrestre attraversa tutti i dodici segni astrali dello zodiaco. Quindi dividendo 26.000:12=2.167 anni.

A partire da oggi quindi fra 147 anni si passerebbe definitivamente nell’era dell’acquario.

25-05-2024