Immuni

Durante questi travagliati mesi di lotta a un invisibile nemico ho avuto modo di riflettere su alcuni aspetti della nostra vita che se pure abbiamo quotidianamente sotto i nostri occhi, sembrano essere ignorati o almeno trascurati dai più, i quali apparentemente li hanno sostituiti con nuovi principi e dogmi.
Perciò voglio riassumerli brevemente per mia memoria e per quanti non avessero prestato abbastanza attenzione alla loro importanza.
Premesso che non sono né medico né professore non è mio scopo fare di questo riepilogo una lezione, e mi auguro che qualche eventuale inesattezza mi venga perdonata.

Dato per assunto e certo che per tutta la nostra vita siamo circondati e portatori di virus, microbi e batteri presenti in numero di milioni di miliardi che al confronto le stelle di tutto l’universo sembrano una barzelletta, la Natura ci ha dotati di uno strumento di difesa importantissimo che è il sistema immunitario.
Purtroppo, essendo ogni individuo diverso dall’altro, questo sistema non è per tutti uguale perciò esistono gli immunodepressi che sono più deboli e indifesi di quelli che invece hanno un sistema immunitario forte.
Ora tutti quei microscopici e invisibili nemici tentano in ogni momento di entrare nel nostro organismo perché è solo all’interno del nostro corpo che possono creare danni.
E poiché abbiamo sette potenziali punti di accesso, anche qui la Natura ci ha dotati di altrettanti strumenti di difesa.
Il primo è la pelle che come una corazza impedisce l’accesso a chiunque tenti di entrare nel nostro corpo.
Purtroppo non è sicura al cento per cento e spesso basta la puntura di una zanzara per darci prurito o peggio la malaria, fino al morso di qualche animale velenoso per darci la morte.
Ogni ferita anche piccola diventa un facile passaggio per i microscopici nemici che ci vogliono infettare.
Ecco perché i dentisti e i chirurghi che operano in sala operatoria disinfettano tutti i dispositivi medici prima di ogni intervento.
Però la pelle che ricopre il corpo presenta delle vie di accesso come gli occhi, che però grazie al sistema di lacrimazione limitano l’ingresso a nostri minuscoli intrusi.
Stessa cosa dicasi delle orecchie dove a creare uno sbarramento c’è una leggera peluria e una specie di crema oleosa che chiamiamo cerume.
Anche nel naso c’è una leggera peluria oltre a strati di muco che servono a creare un ostacolo alle intrusioni.
Poi c’è la bocca che per dimensioni si può definire la porta principale d’ingresso attraverso la quale entra di tutto, dal cibo industriale ricco di sostanze nocive all’aria inquinata e infine ai nemici invisibili.
Ma anche qui c’è un ulteriore sbarramento dato dalla saliva che ha il potere di stimolare la produzione di alcuni enzimi che attivano gli anticorpi.
Da qui l’origine del famoso detto “leccarsi le ferite” in quanto la saliva aiuta a distruggere i batteri o i microbi e a rimarginare piccoli tagli e ferite.
Inoltre è per tale ragione che in massima parte non prendiamo malattie quando ci si bacia o quando ci abbandoniamo al piacere del cunnlingus o della fellatio, pur con qualche eccezione.
In fine rimangono le ultime due vie di accesso all’interno del corpo che sono le vie urinarie e quelle rettali.
Le prime sono quelle che ci mettono a rischio di malattie come la gonorrea, la candida, la sifilide e l’HIV (AIDS) contro le quali è sempre preferibile una protezione preventiva.
In ultimo rimane il retto, detto anche ano, che apparentemente non è esposto a gravi rischi perché lo teniamo ben stretto per la paura del Covid ma attraverso il quale entrano i bei suppostoni che ci manda il governo. E questi sì sono pericolosi.
Ecco perché c’è il famoso detto romanesco “in culo ve c’entra, in testa no.

14-10-2020

Questo articolo è stato pubblicato in Appunti da . Aggiungi il permalink ai segnalibri.