UN FINTO SILENZIO
Partivano pian piano,
allineati,
quasi di soppiatto,
profili tutti uguali,
senza curarsi di essere indifesi.
Sguardi intenti a scrutar tenebre
e giochi d’ombre.
Sembrava quasi finto
quel silenzio,
così perfetto che avrebbe potuto
durare in eterno
se non fosse che come sempre
il silenzio ti fa sentire dentro
mille rumori, mille idee.
E allora tornavano
sparsi, quasi delusi
di non riconoscersi più,
così smarriti,
sconfitti dal rumore
di quello strider di parole,
dal tonfo di concetti
crollati all’improvviso
sotto i colpi roventi
di nuove realtà,
di inespugnabili eventi.